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Cilento: terra di miti, di tradizioni e di ospitalità

di Santina Bruni

Tempo di coronavirus e di vacanze “alternative”: facciamo sì che esse diventino vacanze speciali e partiamo alla scoperta di un angolo d’Italia davvero imperdibile: il Cilento! La Costiera Cilentana è il territorio che si snoda a sud di Salerno, simmetrico e opposto alla ben più famosa Costiera Amalfitana. Il suo fascino è tentacolare: risiede nelle sue bellezze naturali ancora incontaminate; nelle sue acque cristalline, ogni anno premiate con la Bandiera Blu; nella sua cultura che affonda le radici nella Magna Graecia, di cui conserva testimonianze incomparabili; nelle sue tradizioni enogastronomiche, dalla famosa mozzarella di bufala ai piatti che trovano nel Museo della Dieta Mediterranea di Pioppi l’imprimatur scientifico di passaporto per la longevità … ma risiede anche nell’ospitalità del popolo cilentano, desideroso di condividere con il visitatore le eccellenze e le specialità della sua terra.
Il Cilento: terra di miti 1

Itinerari incantevoli immersi nella natura

L’ideale sarebbe percorrerlo tutto, lungo la Costa, magari in barca a vela, da Agropoli giù, giù fino a Sapri, con tappe intermedie nei suggestivi porti di S.Marco di Castellabate, (il paese di “Benvenuti al Sud”), Acciaroli, CasalVelino, Palinuro, Marina di Camerota, Scario. Il “lento andare a vela” permette di guardarsi intorno e scoprire scorci incantevoli, da immortalare con un clic e custodire nei ricordi di viaggio speciali. Dai porti è d’obbligo andare verso l’entroterra alla scoperta degli antichi borghi, ricchi di storia, di cultura, delle tante tradizioni che costituiscono il leit-motif delle numerose sagre, che caratterizzano primavera/estate/autunno cilentani. Il clichè è identico ogni volta: i profumi, i sapori della cucina tipica si sposano con la musica, i canti e i balli dell’antica tradizione popolare: tammurriate, pizziche e tarantelle… L’atmosfera è davvero coinvolgente e indimenticabile!
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